Questioni di genere nel dibattito migratorio
I retroscena del costrutto della «donna musulmana sottomessa».

Intervista con Meral Kaya

Nel 2010, il parlamento francese e quello belga hanno adottato una legge per bandire il velo integrale dai luoghi pubblici. Anche in Svizzera, da quando è stata approvata l’iniziativa sui minareti, sono iniziate accese discussioni al riguardo. In Ticino, il 65,4 per cento degli elettori ha già votato sì al divieto di indossare il velo integrale, in vigore dal 1º gennaio 2016. I fautori di queste iniziative invocano l’uguaglianza dei sessi. Uno sguardo più attento rivela tuttavia che questa argomentazione serve anche a legittimare l’adozione di una linea dura nella politica migratoria e dell’integrazione. Meral Kaya spiega i retroscena del costrutto della «donna musulmana sottomessa».

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